PEDAGOGIA UMANA – Stage teatrale
“PEDAGOGIA UMANA” è un laboratorio che utilizza gli strumenti tipici degli stage teatrali destinati –
normalmente – agli addetti ai lavori: attori, registi, drammaturghi, pedagoghi etc.
Partendo dalle prove in corso dello spettacolo “King Lear”, è nostra volontà quella di coinvolgere nel nostro lavoro anche coloro che non svolgono le sopracitate professioni ma che manifestano il desiderio d’indagare la propria natura espressiva con l’intenzione replica watches review di poterle – finalmente – dare un nome.
Attraverso esercizi specifici di teatro e gioco che portino a coscienza universo mentale, mondo affettivo e corpo (creati da Jean Paul Denizon), ed elementi di riscaldamento provenienti dalle danze Orixas (dal rituale Candomblé, codificato per l’attore-danzatore da Augusto Omolù dell’Odin Teatret), il laboratorio si pone l’obiettivo di allargare le maglie dell’esperienza del singolo partecipante per poterlo far scivolare dentro quella dimensione universale del sentire umano: il Teatro.
Tutto può vibrare secondo i più semplici meccanismi che regolano l’emotività. Basta imparare a riconoscerne il segreto, attraverso il proprio corpo, strumento potentissimo e collegato ad emozioni e pensiero, per poterlo – in seguito – destinare alla condivisione con il prossimo.
Persone diverse che possano generare tutte le svariate tipologie di attori.
Perché un giorno si possa finalmente essere in grado di apportare sé stessi alla propria dimensione creativa ed artistica, in modo ordinato e quasi scientifico.
La partecipazione al laboratorio prevede la conoscenza di “Re Lear” di W. Shakespeare, come base strutturata e condivisibile per impostare rapidamente un codice di lavoro comune a tutto il gruppo. Si agirà su alcune scene da noi riadattate.
DETTAGLIO
Un attore, oltre a recitare un testo, deve saper usare il corpo. Il nostro corpo parla e ci parla. I nostri atteggiamenti, organici nella vita quotidiana (nel senso che tutti i nostri organi partecipano nella medesima finalità di comunicare un concetto), rivelano assieme al significato letterale delle parole cosa realmente vogliamo significare. Compito dell'attore è averne coscienza. Appunto, coscienza del proprio corpo. Si tratta più che di aggiungere delle tecniche, di rimuovere dei blocchi che impediscono alla nostra intelligenza seconda, quella del corpo e della mente, di accedere ai segreti più nascosti del nostro ‘essere esseri umani’, della conoscenza di noi stessi, nella sua semplicità scevra da sovrastruttura e abitudini. In altre parole, della nostra ‘esserità'.
Nei tre giorni di seminario affronteremo queste necessità con un training fisico-psichico basato su esercizi trasmessi da Jean Paul Denizon (per vari anni attore di Peter Brook) finalizzati a prendere coscienza dei tre elementi comunicativi dell’essere umano: universo mentale, mondo affettivo e corpo; scomponendoli per prenderne coscienza. Inoltre useremo elementi della Danza degli Orixà, danza di origine rituale afro-brasiliana.
Il lavoro sulla Danza degli Orixà proviene dal Candomblé. Tale rituale di origine afro-brasiliana vede le divinità manifestarsi con una danza specifica. Ognuna di queste divinità rappresenta un personaggio archetipo, o meglio, forze della natura. Così abbiamo Oxum, divinità femminile di acqua dolce, le cui azioni sono morbide e dolci; Ogum, divinità maschile della guerra, le cui azioni sono forti e decise e così via. Lavorare con le azioni danzate di queste divinità, secondo la codificazione attuata da Augusto Omolù assieme ad Eugenio Barba, mette in moto la conoscenza di energie interiori umane, chiare e precise, che aiutano l’attore a mettersi in contatto con se stesso e con le proprie potenzialità, in armonia e organicità con la natura.
Il lavoro di allenamento confluirà poi sul lavoro sul Re Lear, spettacolo in lavorazione dagli attori-pedagoghi e aiuterà a porre il testo-in-vita.
Presso Arci No.A, Torino, via Regina Margherita 154.
17, 18, 19 Dicembre dalle 18 alle 22 (12 ore totali)
Per prenotare: grouchoteatro@gmail.com
Tel. 347-6442529 – 3335902262
Ass. Cult. Groucho Teatro – Centro di ricerca teatrale -www.grouchoteatro.it
Raffaele Schettino - Con un passato da musicista (pianoforte, chitarra blues), si forma come attore in vari seminari e stage con l’Odin Teatret di Eugenio Barba dal 2003 tra Italia, Danimarca e Brasile (in particolare con l’attore Augusto Omolù, con cui continua a collaborare fino al 2013, approfondisce gli strumenti di danza degli Orixà, danza di afro brasiliana di origine rituale);
con Mamadou Dioume (percorso Joyselle di Maeterlinck (2009), La Tempesta di Shakespeare (2010) e in altre occasioni, con Jean-Paul Denizon (sulle ‘Tre Sorelle’ e altri testi i Checov; testi di Shakespeare, Re Lear, tra il 2010 e oggi), entrambi attori di Peter Brook; con Naira Gonzalez, con Cesar Brie, con il Teatro Potlach, con il Blue Theatre, con A. Millennin (Teatro d’arte di Mosca), con il Lume Teatro (Brasile), con Anatoli Vasiliev (2011-2012), con Alessio Bergamo (2012), con Sergio Rubini (2012), con Pierpaolo Sepe (Amleto – 2013 CTU), con Alessandro Serra (Macbeth – 2013 CTU), con Dario Fo e Franca Rame (vari incontri e collaborazioni 2012-2013).
Fa parte del coro polifonico del corso dei Modi contadini e inni di lotta presso la scuola popolare di musica di Testaccio, guidato da Giovanna Marini, con cui partecipa a vari concerti in Italia e all’estero e ai viaggi di ricerca ‘sul campo’. Studia presso la scuola popolare di musica di Testaccio dal 2009.
Fa parte del progetto “In Medias Res”, ensemble internazionale di ricerca sui canti polifonici di tradizione orale, presso il Grotowski Istitut di Wroclaw (Polonia), dal 2013. Fa parte del progetto di ricerrca sulle popolazioni “Kalunga” coordinato da Jacopo Fo.
Spettacoli teatrali: Nel nome del Padre (Teatro Internato-musicista e aiuto regia), Donne e resistenza (Teatro dei Venti-attore), Prometeo in Blues (Groucho Teatro-attore 2007-2009), Cercando Axè (Groucho Teatro-attore e regista 2005), Parata Amletos (Groucho Teatro-attore 2008), Le 5 giornate di Roma (Collettivo 5 giornate di Roma – attore 2010), Brecht a Babilonia (Groucho Teatro-attore e co-regia 2010-2011), Il fiume che scorre (Groucho Teatro – dimostrazione di lavoro – attore 2010-oggi), Gli Zii di Hendrix (Groucho Teatro-attore-narratore e musicista 2010-2011), Canti di Terra (Groucho Teatro-attore e co-regia 2012-oggi), Un’uomo elegante di Seattle (Groucho Teatro e Totalab - attore e cantante 2012-oggi), Prometeo in Blues, nuova versione (Groucho Teatro-attore 2010-oggi), The Labirinth (attore-montaggio presso l’Odin Teatret, gruppo The Jasonite, Holstebro, Danimarca – 2013), Re Lear (Groucho Teatro – 2014), Il Risveglio di un uomo – dal testo di Franca Rame (Groucho Teatro – 2014).
Cinema e Tv (come attore):"The Boogieman" - cortometraggio (ruolo: uomo d'affari), 2012, regia Filippo Bonora; “Lo psicologo della mutua" - serie web (ruolo: portantino), 2013, regia: Daniele Brunelli, prod. Fulvio di Meo; "Love in Bag" - corto musical Alcatraz (ruolo: protagonista - amante), 2013, regia: Eleonora Albanese e Jacopo Fo
Reportage e film maker: Documentazione Tour in Bolivia e Perù Groucho Teatro, 2008; Corto "Una scelta civile contro l'azzardo", 2013, Frigento (AV); Documentazione "Moni Ovadia e Evi Evan al 7 in 4", 2013, Roma; Corto report "Ciao Franca", 2013, Milano; “Vinicio Capossela e la banda della posta” (Sponz Fest 2013); Corto report "Per Augusto Omolù", 2013, Salvador de Bahia (Brasile)
Spettacoli-concerti come cantante con il coro polifonico di canti di tradizione orale diretto da Giovanna Marini: Roma: Manifestazione municipio VI, Teatro Palladium (2009), Auditorium Parco della musica, Teatro Ghione, Parco Villa Gordiani (2010), piazza Navona (palco manifestazione), Teatro Palladium, Teatro centrale Preneste, Palco manifestazione 25 Aprile, Museo Pigorini (2011), Mausoleo Ossario garibaldino (2012); Faenza: Teatro Due Mondi (2011); Firenze: Parco nuovo (2009), Istituto Ernesto de Martino (2012); Napoli: Palco Manifestazione 1 maggio (2012); Festival Passage (Metz, Francia 2011), e tanti altri fino ad oggi.
Cura la pedagogia per l’associazione culturale Groucho Teatro tenendo seminari e corsi annuali, per professionisti e non professionisti, su voce e corpo, in Italia e all’estero.
Sito web: www.raffaeleschettino.it
VERONICA VISENTIN nasce a Roma il 03/03/1985.
Nel triennio 2005-2007 si diploma in Recitazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
Fra i suoi lavori a TEATRO: 2013- LA TEMPESTA DI NEVE (Aleksandr Puskin) ideazione e Regia di Ivanka Polchenko, con la supervisione di Bruce Myers (Festival del Sacro attraverso l’Ordinario, Torino. Festival dell’Incanto, Roddi), 2012-2013- CYRANO DE BERGERAC (Edmond Rostand) nel ruolo di Rossana, regia di Alessandro Preziosi. 2010- UN POSTO LUMINOSO CHIAMATO GIORNO (Tony Kushner) regia di Lorenzo D’Amico de Carvalho (Festival dei Due Mondi di Spoleto 2010), INTERNO NOTTE (Eduardo De Filippo, Luigi Pirandello, Achille Campanile) regia di Lorenzo D'Amico De Carvalho, 2007- LA SIGNORINA JULIE (August Strindberg) regia di Furio Andreotti, 2007- DAL CIELO ALLE NUVOLE (Luigi Pirandello) regia di Malcom Mckay (Festival di Viterbo), 2006- STORIE DI ORDINARIA FOLLIA (Petre Zelenka) regia di Juan Diego Puerta López (Festival di Viterbo), 2005- LE TRE SORELLE (Anton Pavlovic Chechov) regia di Eljana Popova, 1992- SEI PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE (Luigi Pirandello) regia di Franco Zeffirelli.
Fra i sui lavori al CINEMA: 2011- LA SCOPERTA DELL'ALBA regia di Susanna Nicchiarelli, 2008 LUCE regia di Anne Ritte Ciccone (ALL RIGTHS FOR ALL. Cortometraggio Amnesty International), 2007 -CARMILLA regia di Fabio Mollo (Premio “La Cittadella” Miglior Attrice Protagonista, Festival del Corto di Trevignano), 2004- L'AMORE DI MARJA regia di Anne Riitte Ciccone, 1999- L'ASSEDIO regia di Bernardo Bertolucci.